Nonostante la tecnica d'animazione, il film si colloca nel genere documentaristico, ripercorrendo con estrema crudezza e drammaticità i conflitti che coinvolsero il Libano nei primi anni ottanta e il massacro di Sabra e Shatila del 1982.
Israele, gennaio 2006. In un bar, il regista Ari Folman, ex-fante dell'esercito israeliano, ascolta il racconto di Boaz Rein-Buskila, un suo ex-commilitone, che gli riferisce di un incubo ricorrente: ventisei cani lo inseguono nella notte, onirici testimoni di quei ventisei cani che l'amico stesso uccise durante varie operazioni di pattugliamento notturne, compiute nei campi profughi palestinesi durante la guerra in Libano del 1982. Folman si rende conto, con stupore, che lui non conserva nessun ricordo di quella guerra, pur avendovi partecipato direttamente come soldato. Più tardi, Folman ha una visione della notte dell'eccidio di Sabra e Shatila, ricordando un episodio di quando si faceva un bagno notturno sulla spiaggia di Beirut con i suoi commilitoni, sotto la luce di alcuni razzi al fosforo che scendevano sulla città.
Fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Valzer_con_Bashir
Molto originale e interessante. Un bel modo per gli israeliani di ripulirsi la coscienza additando i massacri fatti, una volta tanto, da altri (forse).
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