domenica 14 aprile 2019

Upgrade (2018)


In un futuro non lontano, la tecnologia è utilizzata per controllare ogni aspetto della vita comune. Per il meccanico Grey Trace, che detesta la tecnologia moderna, la vita prende una svolta drammatica quando sua moglie Asha viene violentemente uccisa da un gruppo di uomini che dirottano la loro macchina automatica e lo storpiano sparandogli al collo.
Grey è costretto sulla sedia a rotelle e gli sforzi infruttuosi della detective Cortez di rintracciare gli assassini di sua moglie lo gettano in una profonda depressione. Dopo aver tentato il suicidio (fallito per via del robot medico che rifiuta di somministragli una dose letale), Grey permette a Eron Keen, capo dell'azienda Vessel, specializzata in potenziamenti biomeccanici, di sottoporlo allo STEM, un chip sperimentale dotato di intelligenza artificiale che viene inserito nella spina dorsale e funziona come cervello secondario. Lo STEM cura Grey dalla paraplegia, ma Eron si accorda con lui di mantenere STEM un segreto.
Tornato a casa, Grey scopre che STEM è in grado di parlargli, e offre di aiutarlo sull'indagine risalendo rapidamente a uno degli assassini, Serk Brantner, grazie a un filmato ripreso la notte dell'assassinio da un drone della polizia. Grey, guidato da STEM, si reca all'abitazione di Serk per raccogliere altre prove e scoprono che lui e gli altri assassini facevano parte di un esperimento militare segreto. All'improvviso ritorno di Serk, Grey permette a STEM di "prendere il controllo" del suo corpo, e così facendo STEM para i colpi di Serk e lo uccide brutalmente. Sebbene Grey e STEM provino a coprire le loro tracce, Cortez vede Grey tramite i droni quando si avvicina alla casa di Serk prima dell'omicidio. Tuttavia, le mancano prove che lo colleghino a Gray. Un analista mostra a Cortez che Serk presenta molti potenziamenti meccanici nel suo corpo, compresa un'arma da fuoco innestata nel braccio.

1 commento:

  1. Un bel film di fantascienza con idee originali. Ho apprezzato molto il taglio delle inquadrature in stile videogame e la bravura del protagonista nel far sembrare effettivamente che il suo corpo fosse controllato da un'altro. Combattimenti filmati molto bene, frenetici ma senza essere confusionari. Le tematiche trattate, se pur in modo superficiale, rimandano a molti interrogativi che la società dovrà porsi e che in parte si sta già ponendo sulla diffusione delle AI. Promosso

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